Piazzetta delle chiese di Porto-Vecchio.
In Corsica, quando si tratta di voci si parla di putachji. Qualcuno che è noto per parlare di putachji è chiamato putachjonu o per fare più corte e più cativo putachjò. C'è un vero vocabulario svilupato con questa parola. Ce ne una che mi piace, "radio putachju". Si dice di una persona che è una radio putachju per mostrare che parla sempre della gente e che solo la vita degli altri l’interessa. E un termo affetivo communque è un vero fenomeno e sopratutto è un' instituzione sociale che simboliza l'anima di una città, di un villagio, di una famiglia.
Per essere una "radio putachju" bisogna a sbrogliarsi sempre per sapere tutto, per essere nella confidenza e dopo diffondere quello che hai imparato agli altri.Connoscere la genealogia delle famigle e tutti i legami che esistono tra le personne è una cosa indispensabile. Generalmente sono le donne che hanno questo ruolo. Quella definizione descrive abastanza bene una amica mia, Vanessa, che tene il suo talente di sua madre. Sè camini con Vanessa sei securo di fermarti tutte le cinque minuti per dire buongiorno a qualcuno e ogni volta fà un commento sulla personne che abbiamo giusto encontrato; “U tintu, la sua fidanzata l’ha lasciato dui giorni fà”... In un mezzogiorno puoi imparare più che la tua menta poteva immaginare. Quello che non sapevo è che quelle amica era appassionatta di genealogia. Connesce tutte le famiglie di Porto-Vecchio, Bonifaccio e dell’ Alta Rocca (Ci vuole sapere che gli abitanti di Porto-Vecchio vengono tutti dall’Alta Rocca dove abbiamo tutti una casa in un villaggio di montagna, ne parlerò più tarde). E per quello che ha comminicato degli studii di genealogia, “in Corsica c’è un bisogno” mi ha detto.
Il mio villagio di montagna un giorno di Scirocco.
“Jessy! Mickey!" E si sente la voce di Fifine, la pettegola del mio villaggio di montagna che chiama i suoi cani. Quella voce l'ho sentita tante volte, e sempre per parlare degli altri. Anche se abita li tutto l’anno sa tutto di tè, anche il giorno al quale sali alla tua casa per l'estate, sfugendo il caldo di Porto-Vecchio e i "pinzuti". Te accoglie con il suo grande soriso, certo, ma a la Fifina piace parlare e se non li dici di fermarsi, rimane a casa tua tutta la giornata. E per quello che mia madre corre sempre quando Fifine e la sua grosse voce annoncia il suo giro nel villagio, "Jessy! Mickey!". Caminando da un punto del villaggio a un altro si ferma a quasi dappertutto. Per me Fifine è l’incarnazione del villaggio, l’ho sempre vista e la vedo ancora.
Radio Corsica Frequenza Mora
“Bonghjornu a tutti, sono le otto e mezzo ecco dopo le informazioni il Forum comminciarà, avrete fino alle 10 per parlare del cuotidiano, della politica e dei vostri problemi.” La voce di Jean-Michel Fraticelli, presentatore di Radio Corsica Frequenza Mora, risuona ancora nella mia mente. Tutte le matine il Forum fa partecipare i corsi alla vita “cittadina” dell’isola (Tuttavia definirei quel programo di basso livello). I politichi rispondono alle polemiche lanciate da gente che gli sono opposti, i cantanti e i musicista provano di farsi sentire, le vecchie donne parlano dei loro problemi con il cane del vicino e i sindicati della volontà delle autorità di cambiare il nome dell’ aeroporto Campo dell’ Oro do Aiaccio in aeroporto Napoléon Bonaparte... Quando uno sà qualcosa di importante su un altro lo fà sapere agli altri. Quanti uomini politichi si sono battuti su quella radio e quante polemiche si sono proseguiti nei giornali ? Il Forum è un’emissione di radio putachji. La zia di mia madre chiama spesso il Forum e per non essere riconnosciuta da uno di i suoi secondi nomi. Parla allora del piccolo fiume che c’è nel villaggio e che l’impedisce di uscire del suo terreno i giorni di grosse pioggie. Ci fa ridere nella famiglia perché la riconnosciamo e ne parliamo sempre al pranzo con miei nonni.
Avrei potuto parlare delle donne che leggono nel olio per connoscere il tuo futuro e per dare l’ochju, il malocchio. Quelle donne fanno parte di quella società delle voci e sono chiamate i Mazzeri. Avrei anche potuto parlare della tradizione che esiste nel nord della Corsica che si chiama i chjami e rispondi. E in parole che si organizzano i legami trà le personne, forse per non dimenticare che la cultura corsa è orale.