dimanche 1 novembre 2009

Il deserto dei Grandi Laghi

 
Normalmente, l’automobile è associata all’idea di rendere accessibili dei luoghi lontani, rompere i confini. Ma nella città americana dell’autombile, Detroit, senza macchina, non hai accesso a un’alimentazione sana.

 
Questo fenomeno è chiamato negli Stati Uniti, il “food desert”. Non interviene solo a Detroit, ma come al solito a Detroit, i problemi americani sono amplificati dal quasi abbandono della città dopo la crisi dell'autombile americana. Altre città degli Stati Uniti conoscono questo fenomeno come Chicago o Cleveland.
La definizione di un “food desert” è una zona dove ci si mette due volte più tempo per andare a un supermercato da una stazione di servizio o una drogheria. L’offerta di prodotti alimentari per la gente dei food desert si compone solo di ortaggi marci, o schifezze che minacciano la salute degli abitanti di Detroit. Dei ricercatori hanno stimato che la metà dei cittadini di Detroit vive in un food desert, cioè più di 550 000 personne che non hanno accesso a un’alimentazione sana. La conseguenza di questo fenomeno, aggiunto ai problemi cronici di povertà, insalubrità delle case, o la droga, è che gli abitanti di Detroit hanno una speranza di vita media di 11 anni inferiore alla media americana.
 
L’origine di questo fenomeno è complessa. Viene in parte dall’abbandono di Detroit in seguito alle rivolte urbane degli afro-americani nelle anni 60, dopodiché i bianchi hanno smesso di vivere all’interino di Detroit e sono andati nei sobborghi. La città è diventata una delle prime a conoscere il fenomeno dell’urban sprawl, cioè l’espansione urbana sfrenata degli anni 70 negli Stati Uniti. Questo fenomeno fu amplificato dalla costruzione iniziata nel 1956 dal presidente Eisenhower dell' Interstate Highway System, una rete oggi di 75 000 km che connette le città ai loro sobborghi. A Detroit, dove il fordismo si fonde sull’ideale di una macchina per tutti gli impiegati, gli operai hanno potuto vivere nel sobborgo e lavorare nella città. Hanno lasciato i neri in città. Adesso, l'82% dei abitanti di Detroit sono neri e il 12% bianchi. La segregazione non è mai veramente cessata negli Stati Uniti.

Samuel Goëta


1 commentaire:

  1. Si tratta davvero di un post interessante. Mi è proprio piaciuto! Ci ho aggiunto una fotina....

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