lundi 9 novembre 2009

I caccia-bufala stimolano il dibattito


LE VOCI PURE HANNO I LORO INVESTIGATORI


1 / LE ANTICHE RADICI DELLA BUFALA

[attraverso le leggende e le bufale] "gli uomini
esprimono inconsapevolmente i propri pregiudizi,
gli odi, le paure, tutte le proprie forti emozioni".
Marc Bloch, Riflessioni sulle false notizie della guerra (1921)

     Proviamo ad essere onesti. A chi non è mai capitato abboccare ad una bufala, cascare nella medesima catena di Sant’Antonio o provare a far scoppiare chicchi di mais col telefonino ? Questuno a cui la vivenda non è mai capitata, vergine di ogni credulità è di certo o sovraumano o vittima di una mensogna a se stesso, preda della sua bufala. Cosi, confessare la sua propria ingenuità con modestia è spesso l’unica cosa da fare per rimanere onesti con se etessi.
     Ma non preocupiamoci, le voci infondate a cui aderiamo sono anziché una forma di ignoranza barbare e vergognosa un simbolo di umanita. Ci troviamo rassicurati di vedere la bufala come il proprio dell’uomo, quel essere sociale che vive il quotidiano in un flusso continuo di informazioni. Annegati da queste voci, è piu facile sottomerterci all’ autorita dei narratori qualunque siano (com’è possibile per esempio rimettere in dubbio la partizione del belgio quando questa venne annunciata dalla RTBF in dicembre 2006). Ed inoltre facilissimo lasciarsi guidare dalle nostre paure, sentimenti a altri mezzi che ci fanno apprezzare il mondo con parzialità e preguidizi. Cosi veniamo ad essere coinvolti nel trasmettere false notizie. Ci sentiamo pure valorizzati dal nostro nuovo ruolo di predicatore di verità occultate, ed abitato da questa falace scoperta ci affrettiamo nel diffondere con piacere la nostra bufala.


2/IL NUOVO TERRENO DI GIOCO DELLA BUFALA

     Assumendo questa modesta riflessione sulle radici delle voci, leggende metropolitane e altre bufere, un blog, http://attivissimo.blogspot.com si è perciò proposto di svicerare le false rivelazioni, le notizie sussurate a grande velocità su internet. Sarebbe finalmente apparso un bastione di verosimilità nel mare del web partecipativo, laddove le fonti autorevoli sone scarse. La tela, ormai diventata inseparabile dal quotidiano del medio occidentale, è in effetti diventata il mezzo più rapido per la diffusione di voci a scala mondiale, creando così un villagio globale che condivide il vero e il falso senza distinzione. Gli utenti sono diventati i piu grandi produttori di bufale, sfumando nel mondo del web 2.0, le frontiere trà verosimile e veridico, sospetto e condanna.


3/ I WEB-PREDATORI DELLE VOCI

     Questo blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico adetto di debunking (cioè l’atto di demistificare e razionalizzare le affermazioni pseudoscientifiche), si propone perciò di indagare sulle voci diffuse su internet, confermandole o inversamente infermandole. Alla maniera di un « detective antibufala », l’autore chiede peraltro ai membri di completare e arricchire l’inchiesta con appositi complementi d’indagine. Avendo un atteggiamento cinico nei confronti delle voci, risalendo le fonti dell’informazione, misurando il tornaconto degli autori, e infine osservando la verosimilità dei dati esposti, Attivissimo pretende smontare la maggior parte delle bufere di massima notorietà su internet. Il vantaggio di questo metodo, oltre quello di usare un metodo analitico assai rigoroso, è quello di fare partecipare il piu gran numero nello smantellamento invece che nella produzione di news ingannevoli, incantevoli, e talvolta totalmente affabulatrici. Potete qui sotto cliccare su questi collegamenti per leggere le indagini su alcune celebre voci.

Sull’undici settembre : http://undicisettembre.blogspot.com/

     Infine, queste analisi, oltre a ricercare il lodevole scopo di verità, crea una dialectica costruttiva trà i tenenti della voce e quelli come Attivissimo metteno alla luce gli argomenti incompleti o fraudulosi. Creando il dibattito, siamo spinti ad accumulare sempre piu dati sulle vivcenda che portano a controversa. Riguardando queste opposizioni è particolarmente noto il dibattito trà complottisti e i suoi detrattori riguardando gli eventi dell’undici settembre. Man mano, spuntano fuori alcuni dati indubitabili che, imbozzacchiscono il margine di incertezza delle note voci.
     Rendere affidabile il mondo dell’internet, ecco una missione assunta coraggiosamente dagli autori di http://attivissimo.blogspot.com, un desiderio piuttosto essenziale per rendere finalmente realista il diritto all’informazione. Un passo verso l’uguaglianza trà i cittadini tramite l’accesso alla conoscenza mediatoca e scientifica? Utopico mi direte, ma di certo la piccola pietra che pone questo blog non è di certo inutile, affinche il web non sia un « muro della vergogna », ma un vero e proprio ponte attraverso le culture.


MARTELLI Jean-Thomas

1 commentaire:

  1. paolo attivissimo è per me un dubbio personaggio, non si capisce bene chi sia e cosa faccia ed è spesso tendezioso esattamente come le idee che intende confutare. sebbene sveli cone facilità semplici bufale come le storielle o le catene di sant'antonio si dimostra poi a mio avviso incapace di un indagine seria su aspetti un po' più corposi: esattamente come "i complottisti a priori" anche i "debunker a priori" non danno una visione ampia che serve a contestualizzare la vicenda. se è grottesco tirare in ballo ad esempio e servizi segreti per ogni vicenda politica o terroristica e altrettanto grottesco sostenere che i servizi segreti non agiscano mai...

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