La frontiera, nel primo senso della parola, è una barriera fisica. Il territorio è proprio il primo soggetto che viene in mente. E pure le frontiere non sono sempre semplici e chiare. La storia sul Monte Bianco ne è la prova.
Dove ti trovi quando infine sei arrivato in cima al Monte Bianco? Domanda stupida, davvero ? Invece gli studenti italiani e gli studenti francesi apprendono che il Monte Bianco, cima più alta d’Europa, è rispettosamente sul loro paese. Qui sta il punto !
Per capire la lunga disputa tra Italia e Francia su questo punto, bisogna tornare all’epoca dall’annessione della Savoia alla Francia nel 1860. I due paesi firmarono il trattato di Torino che divideva in due la vetta del Monte Bianco, cioè era frontaliero. Tuttavia nel 1865, il capitano Mieulet, un francese, realizzò una carta che inglobava in tutto il Monte Bianco sul territorio francese. Per gli italiani questa carta è ovviamente un falso storico senza valore giuridico.
Quindi dal XIX secolo all’oggi, Italia e Francia non hanno smesso litigare a proposito della frontiera nelle Alpi. Anche se i due club alpini francesi e italiani hanno provato a fare una carta condivisa con il progetto « Alpi senza frontiera », questa non è stata riconosciuta officialmente. I francesi riconoscono il Monte Bianco sul loro territorio e il Monte Bianco di Courmayeur come frontaliero. Mentre gli italiani dicono che il Monte Bianco è frontaliero e il Monte Bianco di Courmayeur si trova in tutto sul loro territorio.
Magari i due paesi smetterebbero di bisticciare su questo punto se i popoli del Caucaso rivendicassero la più alta cima d’Europa (con 5633 metri) il loro Monte Elbrouz. Infatti il Caucaso appartiene alla catena degli Urali, frontiera naturale tra Russia e Francia.
Nella logica della recente abolizione delle frontiere, questo problema si trasforma in una stupida rivalità per la cima più alta -almeno per adesso- d’Europa…
Charlotte Moalli
Alcuni errori che avresti potuto evitare se avessi riletto con attenzione l'elaborato...la storia mi è piaciuta molto...
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