mercredi 21 octobre 2009

ITALIA-ERITREA


ITALIA-ERITREA

Alla fine dell' ottocento l’Italia, unita da pochi anni, stava cercando territori disponibili nei quali, la sua popolazione potesse andare senza perdere la nazionalità italiana. Difatti, in questo periodo, la lingua e la cultura italiana avevano una vera e propria importanza. Si cercava di estendere l’italianità nel mondo.
In un mondo nel quale la potenza si misurava in base alla superficie territoriale delle colonie che appartenevano ai paesi europei, l’italia si rivelava abbastanza debole. Ecco perchè, la colonizzazione dell’Eritrea aveva un tale valore: l’Italia doveva esister al di fuori dell'Europa . Le frontiere fissate in questo periodo nella colonia sono rimaste le stesse oggi.
Però, il sogno avverato di un impero in Africa, prende fine con la sconfitta italiana della seconda guerra mondiale. L’Eritrea viene amministrata dal Regno Unito fino al 1952, poi una risoluzionze delle Nazioni Unite costringe il paese ad unirsi con l’Etiopia. La dominazione diventa sempre più grande e il popolo eritreo si rivolta nel 1958. Dopo anni di lotta, l’Eritrea è liberata e diventa indepente nel 1991.

Oggi si vede che immigranti africani, tra cui alcuni eritrei, vogliono raggiungere la costa italiana. Questo flusso di migrazione ha toccato l’opinione pubblica con la tragedia di Lampedusa.
Negli ultimi giorni di agosto, c’è stata una nuova strage di immigranti nel canale di Sicilia in cui tanti sono morti e soltanto cinque sono sopravvissuti. Solleva il problema dell'  assenza di assistenza e della responsabilità dei paesi che controllano questa zona di mare. A proposito di questo, c’è un conflitto tra Italia e Malta:  entrambi i paesi sostengono che il gommone con gli immigranti non era nella loro zona marittima o che gli immigranti non hanno accettato il loro aiuto. Difatti, l’Italia accusa Malta che respinge gli attacchi sostenendo che è stata data assistenza secondo « gli obblighi internazionali » e che gli immigranti si sarebbero rifiutati di salire a bordo della loro motovedetta.

Quest’opposizione tra i due paesi sembra senza fine e i morti in mare aumentano ogni giorno. Da dieci anni l’Italia sta negoziando un accordo sullo spazio maritimo di ricerca e salvataggio però la firma non la vediamo mai.
La Chiesa prova a toccare l’opinione, parla di « occidente ad occhi chiusi », di offesa all’umanità ed al senso cristiano della vita.
Alcune persone in Italia sottolineano il legame storico tra Italia e Eritrea e quindi un dovere di dare asilo. In questo senso, Amnesty International dice che l’Italia e Malta hanno obbligazioni internazionali di proteggere i migranti. Il paese non deve spingere via i sopravvissuti (che sono inviati i campi in Libia) ma deve considerare i bisogni dei migranti che hanno il diritto di chiedere lo statuto di rifiugiato.

1 commentaire:

  1. La storia del gommone non è affatto spiegata bene...Di quale gommone parli? Che cosa era successo? Molti errori, troppi!

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